“E’ nei rossi, non negli azzurri,

che mi perdo.

Rido nel giallo, vibro nel viola.

Ma solo nella tana del mio nero

mi ritrovo, intera,

e mi abbandono.”

Territorio di libertà è volontà di sperimentazione, di ricerca nel profondo dell’animo di una verità dolorosa, indicibile o irreale che sia, per farla affiorare, senza mediazioni o compromessi, sulla pagina. Si avverte i desiderio di “toccare l’inquietante, i mille volti del terribile”, come scrive Davide Rondoni nella prefazione, alternando immagini visionarie e suadenti, a momenti del quotidiano, solo all’apparenza rassicuranti. Una raccolta, che con una sobrietà di parole fissa impressioni e riflessioni dell’animo della sua autrice. Un sorprendente esordio poetico.

Vorrei essere libera.

Dai colpi

dai lividi e dal loro ricordo.

Dalle gioie

e dal loro rimpianto.

Dalla mia furia

dalla mia attesa

e dalla mia faticata calma.

Libera di tutto.

Aria. Cenere.

Libera anche di me stessa.

Carmen Iarrera è nata e vive a Roma. Dal 1991 ha pubblicato cinque romanzi, di cui due scritti a quattro mani con il critico d’arte Federico Zeri, e numerosi racconti. I suoi lavori sono stati tradotti negli Stati Uniti, in Giappone e in Europa. Questa è la sua prima raccolta di poesie.

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